In particolare Gianduzzo, utilizzava lo pseudonimo "Michaela Sanchez" per colloquiare con i suoi sodali. La droga veniva venduta ai detenuti in cambio di pagamenti attraverso versamenti in carte Postepay, Moneygram o Western Union intestate a parenti o persone compiacenti. Secondo la procura, sarebbe stato organizzato un vasto giro che si https://avvocatoarrestodrogaspagn72310.arwebo.com/49541684/the-smart-trick-of-avvocato-arresto-droga-grecia-that-no-one-is-discussing